Racconto

Racconto storie brevi che si perdono come un acquarello dentro un bagno caldo riverso nell’angolo buio della casa sventrata da una guerra, o dalla solita guerra da cui gli uomini dipendono come i drogati d’oppio. C’è un mercato in fondo alla biforcazione della via centrale in cui risuona l’anima del paciere d’incontrarsi, il vociare multietnico si leva come una coltre sopra le teste in cammino, restando per un attimo la casa di tutti. Riecheggiano i molti nomi che dai lati opposti rimbalzano in un gioco di sguardi e ammiccamenti, il mercato a volte si presta a cupido involontario per nuovi inizi.

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