Si improvvisa

Si improvvisa scivolando sulla tastiera innescando una lotta con i tasti che non sempre sono docili all’intenzione, i suoni colpiscono gli oggetti rimbalzano come palline magiche e ritornano alle orecchie in forme capricciose, è a quel punto che l’animo smuove sensazioni e l’oscillazione dell’umore segue il battito del metronomo, una lenta eccitazione accende le dita in trilli ed acciaccature per poi scivolare in un mare denso fino alla riva oltre il mondo. In questa stanza si articola la maggior parte del pensiero e dalle pareti gli appunti pendono in ghirlande annodate con parole mischiate a silenzi rarefatti e mai assoluti, attingo la punta pastello nell’inchiostro delle vene in una delle tante piaghe aperte disegnando nell’aria il contorno degli occhi amati, per ripetere per sempre il gesto del vivere fino ad oltrepassare la notte mano nella mano con i corpi antichi e avvizziti dal vento. Intorno a questo letto si sta spegnendo anche questo maggio con l’instabilità di un ragazzino che non trova il gioco giusto, stizzito butta all’aria ciò che si trova davanti, piangendo per un nulla nell’inconsapevole ignoranza della caducità, è quasi fastidiosa questa esuberanza sfrontata in tempo sprecato in capricci e lamenti. Mi stanco facilmente dal rumore per cui mi trovo a chiudere il corpo alle sensazioni per navigare nel lago interno con fate e maghi ancora presenti in questo tempo dominato dalle macchine.

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