Fine settimana

Questo fine mese ribolle come un braciere riportando la temperatura nel confine delle cose sfumate e per certi versi abbaglianti, i vortici dei colori si confondono nelle strade dove le auto si allontanano sempre da un punto, mentre un grumo del codice del pensiero rimane fermo sorpreso dall’avanzare del caldo. Sono tanti i segni che dipingono il senso cosmologico di maggio incarnando le antiche leggende, in cui fine e inizio combaciano nella storia del lignaggio padrone del fuoco fatuo del potere dei mortali. È verso il tramontare che il raccontare viene raccontato ad i novizi e l’inizio è sempre una descrizione della natura ispessita e grovigliata nel crescere caotico nella libertà di essere ciò che gli pare. Poi appare l’eroe senza nome che svelando il segreto getta nelle orde dei regolatori del tempo la natura spezzando il caos, ma ad ogni buona fine anche l’eroe si toglie dai coglioni, e resta il lignaggio ad ancorare le navi nei porti. Mentre si fa notte si ricompone il cerchio e stringendo un po’ i ranghi si aspetta l’alba cullandosi nei sogni che senza confini attraversano ognuno con tutto il resto annesso.

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