Camminare con fare lento mentre altri rincorrono i pensieri doverosi, negli incroci dove l’inclinazione degli sguardi è fugace, solo un attimo per un ricordo sfumato nei secondi a venire. Metropoli di vetro nello snodo del capitalismo verso la nuova creatura della bio tecnica, un legame più stretto tra enti orfani dell’essere dell’ontologia. La poesia è nel confine nascosto dallo sguardo, sollecita all’inconscio la verità dell’immutabile. Nella mia terra color dell’ambra risuona la musica dei contrabbassi schierati come soldati, le note rintoccano i cuori dei vecchi gladiatori del mondo tramontato dal lato oscuro del pensiero.
Camminare
Pubblicato da Mattioni Marchetti Terrablu
modalità di scrittura improvvisata cercando di seguire il flusso del pensare con l'istantaneità dello scrivere. Vedi tutti gli articoli di Mattioni Marchetti Terrablu