Nel tempo

Nel tempo o quel che si crede sia lo scorrere degli attimi, quando si cresce nell’incomprensione altrui si impara a fare silenzio. È un’arte riuscire a stare di contro a chi incontri senza inclinare l’altrui atto del conoscere, tacendo e nello stesso tempo contenendo il riversamento senza modificarlo, ma lasciandolo nella contemplazione di chi sta innanzi. Ho imparato quest’arte come istintiva necessità di sopravvivenza, la perenne disistima verso me stesso e la paura di essere visto nudo, mi ha portato a sviluppare la conoscenza predittiva, cioè quel modo di guardare la persona oltre a ciò che rappresentano allo sguardo, ma cogliere il sentimento che permane nascosto sotto pelle in modo da scansare il possibile rifiuto.

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