Si percepisce il sospiro di una epoca che tramonta per lasciare spazio ad un nuovo ente incoronato dalla tecnologia fiammante dell’ultima scoperta umana. Ci sono differenze nell’ascolto del tempo, l’uomo insaccando la testa nel colletto rialzato lascia essere il proprio destino, fluendo nel chiacchiericcio quotidiano, altri con baldanza resistono all’attrito esorcizzando la fine come appartenente all’altro. La negritudine o il multicolore si diffonde nella strada aprendo al dissenso, l’uomo dal bavero rialzato non sa quando è cominciata quella sensazione di spaesamento, ma sempre di più il senso di trovarsi a casa svanisce nella paura di trovarsi in terra straniera con una religione asfissiante, con la protesta alle porte per una nuova ondata rivoluzionaria verso lo spargimento di sangue.