Gettati nell’azione non possiamo fare altro che muoverci in direzione dritta verso quel tratto di visuale che ancora non nitido si va via schiarendo. L’annuncio risuona metallico indicando il binario verso cui dirigersi ed è quasi una consolazione il fatto che si venga comandati, nel freddo dei giorni della merla il corpo si rintana in se stesso apparendo più piccolo e lo sforzo del pensare è gravoso nell’atrio invaso dagli spifferi gelati. Nel quotidiano abitudinario percorso verso il lavoro ormai negli anni diventato monolite del senso identitaria della esistenzialità, da cui vorrei sottrarmi in questo scorcio di vita per rinunciare a tutto vagando in quel nulla di cui la filosofia si è spesa a catturare come se fosse un qualcosa.
Nulla
Pubblicato da Mattioni Marchetti Terrablu
modalità di scrittura improvvisata cercando di seguire il flusso del pensare con l'istantaneità dello scrivere. Vedi tutti gli articoli di Mattioni Marchetti Terrablu