Banalità

Cerco di stare un po’ in disparte mentre attorno il giorno comincia a montare nel rombo di motori e scalpiccio, in una traversa in cui l’ombra ha formato una fenditura dove il tempo scorre a strappi lenti. Intorno le luci si irradiano seguendo il gesticolare delle persone mostrando in chiaro le espressioni rivolte a altri in attesa di essere riconosciuti come parte del popolo di appartenenza. Convenevoli mentre si tira dritto arraffando il più possibile dai banchetti che in ordine sparso offrono la possibilità di possedere manipolare e gettare via con non curanza nel mucchio invisibile che inghiotte la vita. La modernità si esprime nelle locuzioni spinte nei vagoni dei treni strapieni mentre il mondo gira intorno a quattro notizie ripetute alla nausea, riducendo la complessità nella banalità di una battuta.

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