Accompagnati dal sole luminoso ma freddo dell’inverno si torna ogni volta a passi già percorsi per riprendere discorsi sfumati dalla memoria. La città racchiude le folate di vento conservando una stabilità nel cambiamento rendendolo consuetudine, in questo modo la volontà resta socchiusa in una violenza domata. Il sacro rimane confinato nei luoghi di culto staccandosi dal flusso delle cose del giorno per trasformarsi in magia e festa mentre genuflessi si rende grazia al Dio che più ci aggrada. Nel ritornare predispongo la posizione seduta con schiena eretta per stare dove da sempre sto.
Sto
Pubblicato da Mattioni Marchetti Terrablu
modalità di scrittura improvvisata cercando di seguire il flusso del pensare con l'istantaneità dello scrivere. Vedi tutti gli articoli di Mattioni Marchetti Terrablu