Parole

Le storie sono parole esplose nel vento quando si è distratti a dove mettere i piedi, luoghi di passaggio le dune cittadine dove si staziona per una pausa e poi via nel caos del niente. I saluti o riconoscimenti sono banditi, solo ghigno per passare oltre nell’essere vivi sulla morte altrui. È uno schema di consuetudini a briglia stretta a cui sottostiamo senza riserve. La difficoltà sta nel mettere una parola dinanzi all’altra, nella danza dell’assonanza e del senso nel primato a cosa appare per prima nel conoscere. Sono solito scrivere senza una riflessione attenta, in modalità sovra pensiero, per cogliere di sorpresa l’immagine prima che la parola la tratteggi.

Lascia un commento