A ramengo cammino distratto tra i sacchi del rudo abbandonati sulla strada, come reietti senza più padrone, ma ad uno sguardo più attento si nota la firma degli umani indelebile sulla propria immondizia. Lo scorrere veloce dei corpi può trarre in inganno il fiuto della decomposizione che inarrestabile si compie senza eccezioni, l’etica ha donato alle persone la capacità dell’arte del camuffare, trasformando pietra in oro, il segreto dell’alchimia sta in questo soggiornare nel personaggio per poi passare ad un altro nella dimenticanza del principio. Le vetrine sono tristi con luci scialbe che tirano verso il giallo, una decadenza nell’animo che si fa sentire mentre tutto il da farsi sembra inarrestabile.
A ramengo
Pubblicato da Mattioni Marchetti Terrablu
modalità di scrittura improvvisata cercando di seguire il flusso del pensare con l'istantaneità dello scrivere. Vedi tutti gli articoli di Mattioni Marchetti Terrablu