La pausa4

Me ne torno a casa dopo questa perla lanciata a sasso nella mente eterea. Tornare a casa nella fine del mondo si presenta come una impresa ardua, punti di riferimento spariti, squagliati nel momento stesso del girare le spalle. Provo a fissare punti nello spazio e piano edifico casa o tana in cui ristorare, oppure dormire per ritrovarmi sveglio nel mondo di sempre. Ma niente, il nulla predomina, la significanza è un costrutto via via labile, usato come mezzo di locomozione. Viaggio nel senso inverso tirando a campare, per ora in cerca di un posto sicuro dove raccogliere in versi le spoglie del mondo che fu. La fine del mondo è una stranezza che uno non si aspetta nonostante l’abbia vista e sentita narrare in tutte le salse. Nel nulla tutto appare come possibilità fugace in apparizioni che come neve si sciolgono non trovando architetture su cui costruire cattedrali.

Lascia un commento