La pausa2

Altri costrutti o insiemi di ricordi, oppure anime, non so, nel bar dell’oblio, incontri casuali mentre rifletto sul da farsi. Il da farsi nel tempo del nulla non è cosa semplice, stabilire un prima ed un dopo nel senso del discorso è come girare in tondo al proprio asse senza numeri. Nell’angolo dal soffitto spiovente un’ombra al femminile attrae ciò che è rimasto di me, accenno un discorso:” salve cara, questa fine del mondo improvvisa mi ha colto di sorpresa, i ricordi sono rimasti incastrati in un tempo fittizio ed ora chiedo un segno di compassione.” L’anima in pena che forse vuole farsi gli affari suoi, sorseggiando vapore parla a bocca chiusa:” caro mio lascia che le ultime fiammelle si spengano in pace, non è educazione disturbare i morti mentre cercano di morire, assaporando l’eterno nel fondo del bicchiere.

Lascia un commento