Altri costrutti o insiemi di ricordi, oppure anime, non so, nel bar dell’oblio, incontri casuali mentre rifletto sul da farsi. Il da farsi nel tempo del nulla non è cosa semplice, stabilire un prima ed un dopo nel senso del discorso è come girare in tondo al proprio asse senza numeri. Nell’angolo dal soffitto spiovente un’ombra al femminile attrae ciò che è rimasto di me, accenno un discorso:” salve cara, questa fine del mondo improvvisa mi ha colto di sorpresa, i ricordi sono rimasti incastrati in un tempo fittizio ed ora chiedo un segno di compassione.” L’anima in pena che forse vuole farsi gli affari suoi, sorseggiando vapore parla a bocca chiusa:” caro mio lascia che le ultime fiammelle si spengano in pace, non è educazione disturbare i morti mentre cercano di morire, assaporando l’eterno nel fondo del bicchiere.
La pausa2
Pubblicato da Mattioni Marchetti Terrablu
modalità di scrittura improvvisata cercando di seguire il flusso del pensare con l'istantaneità dello scrivere. Vedi tutti gli articoli di Mattioni Marchetti Terrablu