Riprende a dire:”in tutto questo vedo la continua ripetizione, come se i tossici fossero malati di memoria, per loro non c’è storia al risveglio riprendono d’accapo dallo stesso desiderio con cui si sono assopiti. È un meccanismo di un giocattolo difettoso che si inceppa continuamente riprendendo sempre lo stesso movimento. È possibile che sia un modo come il ballo ripetitivo per esorcizzare la sofferenza dell’essere vivi o dell’essere nati. Oppure semplicemente si è difettoso per una realtà che aliena ciò che non si adegua. Difettoso come le mie calze incrinate all’interno di un quadro simmetrico in proporzioni perfette, o l’essere donna giovane in una selva di sguardi sbavati dall’idea delle forme confezionate per il desiderio”. Nel parco le voci giungono sorde come lo scrocchio del tasto sul feltro, una strana mielanza soporifera che insinua un leggero abbiocco perforando la trama del momento.
Dr.Quichi7
Pubblicato da Mattioni Marchetti Terrablu
modalità di scrittura improvvisata cercando di seguire il flusso del pensare con l'istantaneità dello scrivere. Vedi tutti gli articoli di Mattioni Marchetti Terrablu