I colori di novembre sovrastano ogni concezione di bellezza, l’incanto per i momenti di cielo limpido, in cui la vista può correre come una saetta, restando senza fiato. Nella consuetudine dei percorsi tracciati nella memoria mi trovo a sorprendermi per la novità degli sfondi, e le inquadrature zumano su particolari da memorizzare per i tempi bui. Non è solo visione l’emozione evocata ma è un sentire compassionevole di appartenenza alla Terra, che da sempre è presente per essere colta, come un cieco trovo il risveglio sopra alla linea dell’orizzonte e piango per le creature trascurate.
Pubblicato da Mattioni Marchetti Terrablu
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